CHEERS!

Teatro per l'inglese

"Il miglior modo di imparare una lingua è usarla per comunicare, anziché farne l’oggetto di un apprendimento cosciente".

Stephen Krashen

La conoscenza dell’inglese è diventata una base imprescindibile per muoversi nel mondo. L’approccio tradizionale allo studio delle lingue privilegia la scrittura e lo studio della grammatica, creando così tante piccole macchine “coniuga-verbi” che non sono però in grado eseguire le più semplici azioni quotidiane. Il limite con cui si scontrano le istituzioni è la differenza di competenze cognitive messe in gioco quando si studia e quando si comunica. La stessa differenza che c’è fra studiare le regole del calcio e giocare una partita. Il teatro è un ottimo strumento per colmare la distanza fra questi due momenti linguistici. Attraverso lo strumento del gioco, del “come se”, e quindi dell’improvvisazione, l’apprendimento passa in secondo piano ed emerge la vera necessità di comunicare. E’ la “rule of forgetting”, la regola del dimenticarsi, di S. Krashen, padre dell’approccio naturale. Solo dimenticando di essere in un processo di apprendimento è possibile passare al processo di acquisizione (il modo in cui i bambini apprendono le lingue). In questo modo è possibile divertirsi e nel frattempo acquisire vere e proprie competenze linguistiche. Essere in grado di comprendere e utilizzare le sfumature con le quali ci si rivolge ad un amico, un estraneo, un collega. Imparare ad usare espressioni come “Nice one”, “Top shelf!”, o “Guess what?”, con tutta la spontaneità e immediatezza che queste si portano dietro.


OBIETTIVI:

  • migliorare la lingua inglese tramite esercizi teatrali

  • promuovere la multicultura

  • sperimentare la creazione collettiva


S.TORIE: inglese, teatro, didattica, internazionalità

T.ERRITORI: aula vuota, aula scolastica, spazio aperto, everywhere

A.RTE: teatroglottodidattica, sociolinguistica

R.ELAZIONI: Scuola Secondaria II grado, adulti



TEMPISTICHE: 10 Incontri da 1 ora ciascuno da distribuire su 10 settimane.