LIBERO CONSENSO

Il peso dell’impegno per il bene comune


“Tutti noi dobbiamo fare delle scelte, ma cosa succederebbe se ogni scelta fosse messa continuamente sul piatto di una bilancia?”

“La bilancia non serve solo per pesare, ma serve, prima di tutto, per pensare! I nostri antenati avevano inventato la bilancia per far salire su un piatto il problema e sull’altro le possibili soluzioni a quel problema. Era un modo per dare peso all’impegno di ciascuno nel farsi carico dei problemi comuni.”

In un futuro lontano il mondo scorre come sempre, la quotidianità è fatta di piccole cose, dalla spesa al mercato alle mattine sui banchi di scuola. Tutto funziona senza intoppi, come è possibile? Grazie ad una bilancia! La libertà delle persone è in mano al sistema della bilancia che si trova al centro esatto della Piazza del Mercato. Dopo anni di politica che si era fatta spettacolo, di conflitti incessanti e continue devastazioni, gli uomini avevano trovato finalmente una soluzione: dare un peso reale alle decisioni di ognuno! Si costruì così uno strumento capace di restituire a ciascuno la possibilità di esprimere la propria posizione e dare peso alle proprie decisioni. Da quel giorno ogni scelta è scandita dai piatti della bilancia, sui quali ogni cittadino presente sulla piazza del Mercato è tenuto a salire. C’è il piatto del SI e il piatto del NO e ad ogni cittadino è solo chiesto di schierarsi. Sembra tutto perfetto, anche se le domande sono aumentate, ma è diminuita la loro importanza. E ancora peggio, quello che più conta ormai è la velocità con cui si sale sulla bilancia. Un giorno però, la bilancia si rompe. La colpa è di un ragazzo che, perso nei suoi pensieri, si è dimenticato di salire per esprimere il suo voto, mentre passeggiava nella Piazza del Mercato.

Il ragazzo viene esiliato, nel suo cammino fuori dalla città incontra Martisia, anche lei in esilio, che cerca di convincerlo a distruggere per sempre la bilancia, ma quando il misfatto sta per essere commesso, ecco una scoperta che cambierà ogni cosa.

Storia e drammaturgia collettiva originale S.T.A.R.

STORIE - TEMI: comunità, cittadinanzaattiva, sensocivico, pensierocritico

TERRITORI - LUOGHI: teatro, ovunque

ARTE - TECNICHE: varietà, musica, narrazione

RELAZIONI - DESTINATARI: bambini, ScuolaPrimaria, ragazzi, ScuolaSecondaria, famiglie

DURATA: 1 ora e 30